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giovedì 8 agosto 2019

EMDR: Che cos’è?
L’EMDR è un metodo psicoterapeutico validato a livello scientifico, utile per l’elaborazione dei traumi, su cui un individuo può imbattersi nel corso della propria vita.
 
Si distinguono due tipi di traumi: i traumi con la T maiuscola sono eventi che minacciano l’incolumità della persona o di un nostro caro, pensiamo alle calamità naturali, a un grave incidente stradale, all’ essere vittima di aggressioni, stupri, omicidi o suicidi.
 
Esistono poi i traumi con la t minuscola, che sono esperienze apparentemente meno rilevanti, che se però protratte nel tempo o subite in momenti di particolare fragilità o durante l’infanzia possono lasciare segni importanti nelle nostre vite. Pensiamo a chi ha subito umiliazioni, abbandoni, trascuratezza durante l’infanzia.
 

 

COME CAPIRE SE UN TRAUMA E’ ELABORATO O NO?
 
Un trauma non elaborato diventa parte di un circolo vizioso di pensieri, emozioni e sensazioni corporee disturbanti .
Sensazioni di insicurezza, mancanza di autostima, colpevolizzazioni, attacchi di panico, ansie sono gli strascichi più frequenti.
 
EMDR: come funziona?
 
Inizialmente lo psicoterapeuta che ha ricevuto la specifica formazione in EMDR raccoglie la storia del paziente, identificando con lui gli eventi che hanno contribuito a sviluppare il problema: attacchi di panico, ansie, fobie.
Sono questi ricordi che verranno elaborati con l’EMDR.
Il paziente viene invitato a notare i pensieri, le sensazioni fisiche e immagini collegati con l’esperienza traumatica, nel contempo il terapeuta gli fa compiere dei semplici movimenti oculari, o procede con stimolazioni alternate destra-sinistra.
Dopo l’EMDR il paziente ricorda ancora l’evento ma sente che tutto ciò fa parte del passato ed è integrato in una prospettiva più adulta.
Mi preme sottolineare come durante l’EMDR , il paziente è colui che guida il processo e il cervello che compie il lavoro più grande.
 
EMDR: controindicazioni
Non vi sono controindicazioni nell’utilizzo dell’EMDR.
A CHI PUO’ ESSERE APPLICATO E PER COSA?
-          ADULTI (incidenti stradali, lutti, scoperta di una malattia, abusi, maltrattamenti, aggressioni, trascuratezza durante l’infanzia o abbandoni, omicidi, suicidio di un proprio caro)
-          BAMBINI (Lutti, Separazioni, Vivere con un solo genitore, Assistere a maltrattamenti in famiglia, Incuria, Lutti non elaborati dal genitore anche precedenti alla nascita del bambino, Segreti familiari, Malattia di un genitore, Ospedalizzazione del bambino, Malattie del bambino, Esperienze di abbandono e trascuratezza, Esposizione a critiche, umiliazioni, bullismo, fallimenti scolastici)
-          COPPIA ( si elaborano i traumi comuni alla coppia coniugale e poi i singoli traumi che inficiano la relazione di coppia).
-          GRUPPO
 
EMDR: la sua efficacia
Nel giro di 3-6 sedute si ha dal 77 al 100% di remissione del sintomo in vittime di traumi singoli mentre occorrono almeno 12 sedute per vittime di traumi multipli come per esempio nei reduci di guerra.
Già dalle prime sedute il soggetto può trarre benefici tangibili.
 
EMDR formazione : chi può praticare l’EMDR?
 
L’EMDR può essere eseguito solo da psicoterapeuti che abbiano svolto un percorso formativo riconosciuto a livello nazionale.
Proprio per la complessità del lavoro sul trauma diffidate da persone non adeguatamente formate e verificate su www.emdr.it.
 
UN CASO CLINICO, A ME CARO…
Un’ ansia intensa di guidare la macchina, che gli creava disagio, un problema ancor più grande ora che stava diventando indipendente, autonomo e ambizioso, perché non gli permetteva di essere libero come avrebbe voluto.
Andiamo indietro nella sua storia, la morte di un proprio caro in un incidente stradale.
L’inizio del nostro lavoro con EMDR, il coraggio di mettersi alla guida che riaffiorava seduta dopo seduta, e la riconquista dell’indipendenza.
LETTURE CONSIGLIATE:
-“ EMDR Revolution. Cambiare la propria vita un ricordo alla volta. Una guida per i pazienti” di Tal Croitoru, collana Frontiere della Psiche.
-“ Tu non ci sei più e io mi sento giù” di Anna Rita Verardo e Rita Russo.
 


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